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L’indagine

Ferrara, la provincia con più morti in incidenti

Ferrara, la provincia con più morti in incidenti

Le strade urbane hanno più incidenti ma sono le statali ad avere il tasso di mortalità più alto. E nel 2024 gli incidenti sono costati 132 milioni di costo sociale

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Ferrara Il 2024 ha registrato un lieve calo di morti, feriti ed incidenti stradali rispetto all’anno precedente riportando ad un andamento tendenzialmente in linea per il raggiungimento degli obiettivi di dimezzamento, rispetto al 2019, dei morti e dei feriti gravi entro il 2030 come previsto dalla normativa europea e dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.

L’incidente sull’Adriatica alza sensibilmente le statistiche anche sul 2025 come emerge anche dai dati dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale.

Nel 2024 i morti sulle strade emiliano-romagnole sono stati 273 (- 2,15% rispetto all’anno precedente), i feriti sono stati 21632, gli incidenti 16758 (con rispettivamente -0,85% feriti e -0,30% rispetto all’anno precedente). I dati mostrano, rispetto al 2019, un deciso calo dei morti (-22,44%) ed invece solo un lieve calo dei feriti (-3,39%) ed un numero praticamente costante di incidenti -0,05%.

A livello territoriale, per quanto riguarda il rapporto di mortalità, la provincia dove gli incidenti hanno più frequentemente un esito mortale è quella di Ferrara, mentre Rimini ha il rapporto di mortalità più basso. Considerando i morti e i feriti per numero di inciden6, le strade più pericolose sono quelle del ferrarese, mentre il bolognese e il riminese sono quelle con l’indice di pericolosità più basso.

Nel 2024 gli incidenti nel Ferrarese sono stati 1152 con 29 morti e 1459 feriti di cui 603 incidenti nel solo comune capoluogo con 13 morti e 717 feriti. Il rapporto di mortalità è di 2,52 e il costo sociale è stato quantificato in 132 milioni di euro.

Le strade più pericolose

Sono le strade urbane quelle con il maggior numero di incidenti (638) a fronte dei 181 sulle provinciali e 84 delle statali e la classifica si conferma anche per il numero di decessi che sono rispettivamente: 13, 7 e 4. Ma il rapporto di mortalità si ribalta con le statali che hanno un 4,76 di indice, che scende a 3,87 per le provinciali e 2,04 per le urbane.