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L’intervento

Studenti intossicati dallo spray. La preside rabbiosa: «Non hanno capito la gravità»

Andrea Mainardi
Studenti intossicati dallo spray. La preside rabbiosa: «Non hanno capito la gravità»

La sostanza urticante è stata diffusa all’Einaudi di Ferrara da un’alunna. Parla la dirigente scolastica: quali sono le conseguenze del gesto

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Ferrara Iniziano a definirsi i contorni della scriteriata bravata di lunedì mattina che è stata messa in atto da una studentessa dell’istituto Einaudi a Ferrara. È stato convalidato il sequestro della bomboletta incriminata, spruzzata nelle parti comuni della scuola che ha portato una ventina di ragazzi a ricorrere alle cure mediche dei sanitari accorsi sul posto.

A fare il punto della situazione è la dirigente scolastica dell’istituto Marianna Fornasiero: «Grazie al pronto intervento dell’istituto e degli operatori sanitari gli studenti che sono stati accompagnati all’ospedale di Cona sono stati già dimessi in poche ore senza riportare ulteriori conseguenze. Sono state messe in atto misure precauzionali di sicurezza quali l’evacuazione di alcune zone dell’edificio e l’immediata richiesta di ausilio al 118».

La gravità di quanto accaduto non sembra però essere stata pienamente compresa. «Rammarica molto – prosegue Fornasiero – aver appreso che il diretto responsabile dell’atto non abbia avuto contezza di quanto messo in essere. Non si tratta di una bravata, si tratta di un comportamento irresponsabile che ha causato una situazione di forte disagio all’interno dell’intera comunità scolastica e che avrebbe potuto avere anche conseguenze più gravi se il personale non fosse prontamente intervenuto».

Saranno inevitabili le conseguenze: «Confido che la famiglia del diretto responsabile, con cui ci rapporteremo in questi giorni, possa far comprendere al proprio figlio/a la gravità di quanto commesso e possa, in forza della costante collaborazione e sinergia che vi è tra scuola e famiglia, far riflettere lo studente/studentessa su quanto accaduto affinché non si ripetano episodi simili in futuro. Tuttavia, l’istituto non può non avviare a carico del diretto responsabile un iter procedurale sanzionatorio data la gravità di quanto agito».

Dalla dirigente scolastica arrivano anche numerosi ringraziamenti: «Si ringraziano vivamente gli operatori sanitari che hanno dimostrato un forte senso di vicinanza ai ragazzi ed una grande professionalità nella gestione del caso. Si ringrazia l’Arma dei Carabinieri per la prontezza ed un “grazie” va anche alle famiglie intervenute a sostegno dei ragazzi, che hanno collaborato col personale scolastico e di sanitari provvedendo a tranquillizzare i propri figli accompagnandoli al Pronto Soccorso».

Infine tanta riconoscenza anche verso «collaboratori scolastici, docenti e lo staff per aver supportato gli studenti e la sottoscritta nella gestione emergenziale. Una vera comunità scolastica si riconosce anche da queste e dal saper fronteggiare situazione simili con unione e collaborazione». 

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