La Nuova Ferrara

Il caso

Seppellita bara vuota a Ferrara, la salma era rimasta in ospedale

Seppellita bara vuota a Ferrara, la salma era rimasta in ospedale

Amsef: «La tumulazione è avvenuta con feretro privo di salma». Accertamenti in corso

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Ferrara Nessun corpo all’interno della bara seppellita a Ferrara. La salma di una donna che si pensava fosse stata sepolta il 10 novembre in verità era ancora nella cella frigorifera di un ospedale (QUI LA VICENDA). A comunicarlo è l’Amsef con una nota ufficiale in cui spiega: “In data odierna (20 novembre, ndr), a seguito dell’estumulazione del feretro interessato, è stato formalmente accertato che la tumulazione è avvenuta con feretro privo di salma”. I familiari della signora, che si pensava fosse stata tumulata lo scorso 10 novembre, ma che in realtà si trovava ancora nella cella frigorifera di un ospedale, sono stati avvisati dal personale che ha spiegato passo passo l’accaduto e l’iter avviato per i dovuti accertamenti. In un primo momento si era temuto anche potesse essere avvenuto uno scambio di persona ma il tragico scenario è stato scongiurato dalle verifiche effettuate. La bara era vuota. “La famiglia – si legge nella nota - ha richiesto la massima riservatezza sulla vicenda, in ragione della delicatezza dell’argomento; pertanto si è deciso di comune accordo di non diffondere la notizia alla stampa”.

Amsef, nel frattempo, ha avviato le verifiche interne per fare luce sulla vicenda. L’obiettivo è garantire massima trasparenza e permettere l’accertamento dei fatti da parte dell’autorità giudiziaria. Amsef ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica. “Qualora dalle verifiche interne dovessero emergere responsabilità riconducibili ad azioni o omissioni da parte di personale aziendale, saranno applicate le misure disciplinari previste dal regolamento e dalla normativa vigente. Le verifiche proseguiranno fino alla completa ricostruzione della dinamica dei fatti e all’adozione delle necessarie misure correttive”, chiude la nota.