La Spal con il Pineto torna a vincere: finalmente
I biancazzurri, in emergenza, vanno sotto al 44’ ma in superiorità numerica la ribaltano con Bidaoui e Antenucci nella ripresa
Ferrara Era importante vincere e la Spal ci è riuscita. Epilogo necessario per ridare fiato a una squadra che veleggia nelle zone brutte della classifica e si approcciava alla sfida con il Pineto come ad una sorta di ultima spiaggia per mister Dossena. Che, mal per lui, deve fare anche i conti con una sovrabbondanza in infermeria visto che ai 4 difensori centrali assenti (Bachini, Arena, Fiordaliso e Bruscagin) si aggiungono i centrocampista Awua e Ntenda e l’attaccante Karlsson; senza poi contare come Calapai e Mignanelli non siano al top.
E così il mister si è giocato il tutto per tutto, tornando a rispolverare la difesa a 4 e facendo tanta densità in mediana con una linea a cinque che prevede Rao e Bidaoui esterni, pronti a dare un aiuto ad Antenucci, unica punta. In porta – ed è l’altra novità di giornata – c’è Galeotti, protagonista con tre parate strepitose ma anche colpevole del gol del vantaggio ospite. Sì, perché la Spal parte anche bene, Bidaoui ha un paio di potenzali occasioni – niente di che, sia chiaro – ma poi inizia a cedere campo al Pineto, modesta squadra che sa bene cosa deve fare: occupare gli spazi e giocare sulle paure della Spal, che di fronte ad oltre 5mila spettatori ha le gambe che tremano.
Risultato? Il vantaggio ospite arriva dopo che Galeotti ha già fatto un paio di parate interessanti l’ultima delle quali finisce in angolo. Schema, palla dentro sul secondo palo, il portiere si aggrappa alla traversa convinto di aver battezzato la sfera a fondo campo ma non è così e difatti Nebuloso, all’esordio in serie C, la appoggia in rete. Sul Mazza cala il silenzio. E ben per la Spal che al terzo minuto di recupero Chakir faccia una sciocchezza, atterri da dietro Mignanelli e si prenda un rosso che porta le squadre all’intervallo con il Pineto in inferiorità.
La ripresa è in gran parte di marca spallina con Antenucci e soci che sanno che non possono fallire: il pareggio arriva al 47’ e lo segna Bidaoui. Angolo con da destra sotto la Ovest, palla rimessa in mezzo di testa, Bidaoui la gira ma la palla viene respinta, e di nuovo Bidaoui, in acrobazia la appoggia in rete. Cambia il vento al Mazza, la gente si scalda e il vantaggio è lì, a portata di mano. Lo firma, e chi sennò?, Mirco Antenucci, capitano implacabile, che deve fare un monumento alla difesa abruzzese: la punta riceve palla al limite, si gira senza alcuna pressione e di sinistro la piazza là nell’angolino.
La sfida si potrebbe chiudere quando Mignanelli arriva sul fondo, centra per Bidaoui che la gira al volo: gol bellissimo, ma la palla prima del cross era uscita e la rete viene annullata. E proprio Bidaoui diventa protagonista in negativo quando al 70’ si lascia andare ad un fallo sulla mediana che gli vale il secondo giallo.
La parità numerica apre la sofferenza spallina, El Kaddouri entra per congelare la sfida, dentro anche Camelio per dare corsa ma è Galeotti che fa il miracolo quando (82’) salva su un’incornata di Fabrizi, deviazione di piede, palla in angolo e ultimo pericolo per la Spal. Che nei 5 minuti finali gestisce, non senza patemi, prima di poter sorridere per i tre punti che mancavano in casa da settembre.