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Spal, pari con il Pontedera e si spalancano le porte dei playout

Alessio Duatti
Spal, pari con il Pontedera e si spalancano le porte dei playout

Spini sblocca le marcature ma dopo soli due minuti i toscani ristabiliscono gli equilibri. Nel finale prevale il caos e si allunga la striscia delle non vittore biancazzurre al “Mazza”. La festa è solo sugli spalti con la dedica a Mirco Antenucci

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Ferrara L’impatto casalingo contro il Pontedera conferma che la Spal, salvo improbabili miracoli, dovrà passare dal playout per giocarsi la permanenza in categoria.

Il tardo pomeriggio di corso Piave si presenta quantomeno gradevole in termini di temperatura e il colpo d’occhio sugli spalti è accentuato dalla straordinaria coreografia dedicata a capitan Mirco Antenucci. Il capitano, tuttavia, è costretto a partire ancora una volta dalla panchina. Baldini conferma in sostanza tutta la formazione di Sassari, fatta eccezione per l’acciaccato Mignanelli sostituito da Ntenda. L’approccio, in direzione Ovest, è positivo. Spini e Parigini sono tra i più vivaci e impensieriscono i dirimpettai di turno, portando alcuni rifornimenti che Molina non riesce a tramutare in gol. I biancazzurri tengono alto il baricentro, esponendosi però a qualche ripartenza granata. Italeng è pericoloso sul gioco aereo, ma i tentativi principali li porta la Spal con le sue ali alte che rendono gradevole la proposta. E superata la mezzora arriva anche il vantaggio: il solito Parigini scodella in area, il Pontedera libera centralmente e Spini è bravo ad armare il mancino dal limite dell’area in controbalzo. Gol stupendo, Vivoli trafitto e boato del vantaggio che echeggia in tutto il “Mazza”. Le cose sembrano mettersi bene, ma poi ecco la puntuale dormita su un calcio d’angolo ospite che alla fine dei conti costerà i due punti: Moretti scappa alla marcatura di Bruscagin e con una traiettoria beffarda punisce Galeotti. Prima del duplice fischio ecco un’occasione per parte: Italeng rischia l’autorete difendendo un piazzato, Spini ripiega alla grande dando copertura sul secondo palo dopo un’ottima azione con palla mossa da parte dei toscani. Insufficiente la direzione arbitrale, con una serie di fischi invertiti che non convincono nessuno dei presenti.

La ripresa si apre con una sgasata di Parigini, ma Nador arriva col tempo sbagliato sull’assist. La Spal cincischia un po’ troppo, Migliardi viene liberato al tiro, che fortunatamente finisce a lato. Gli uomini di Menichini attivano una lunga fase di possesso. Per far tornar propria l’inerzia servirebbero alcune mosse. Baldini mette El Kaddouri e Rao, poi a 20’ dal termine si vedono anche D’Orazio e Antenucci per un 4-2-4 estremamente offensivo. Il Pontedera sfiora il palo con una traiettoria beffarda di Perretta. I biancazzurri, però, provano a riversarsi in avanti sospinti dai canti ripetuti della Ovest, ma i giri di Rao si confermano imprecisi. Molina e El Kaddouri sono a dir poco macchinosi nei 16 avversari e anche D’Orazio la spara fuori dallo specchio. Finale a testa bassa alla ricerca del 2-1, ma prevale il caos e un altro segno “ics” s’infila nella serie di non vittorie a Ferrara.