Di Benedetto dopo Ars et Labor- Fratta Terme: «Lacune da colmare in fretta»
L’allenatore biancazzurro dopo la sconfitta nella prima giornata del campionato di Eccellenza: «Bisogna lottare di più, abbiamo iniziato tardi e la condizione non è ancora al top ma non è una scusante»
Ferrara Un inizio da incubo non se lo aspettava certamente mister Di Benedetto. «Dovevamo sfruttare meglio le nostre qualità. Ci abbiamo provato ma purtroppo non ci siamo riusciti. Il loro gol del pareggio ci ha destabilizzati. Sono sincero nel dire che non abbiamo disputato una buona gara. Sapevamo che questo campionato sarà difficile e contro la Fratta Terme ne abbiamo avuto la riprova. C’è amarezza perdere davanti a questa meravigliosa cornice di pubblico. È basilare fare qualcosa in più».
Preparazione ancora carente. «Abbiamo iniziato tardi e la condizione non è ancora al top ma questo non vuole essere una scusante».
Fratta Terme tecnicamente inferiore ma con maggior grinta, cattiveria, furore agonistico. «Sono d’accordo. Loro giocavano la partita della vita come faranno tutte le squadre che verranno a farci visita».
Ars et Labor tecnicamente superiore ma ha dimostrato minori attributi. È d’accordo? «Questo è quello che si è visto. Dovevamo essere più cattivi, determinati. Bisogna lottare di più, avere più ritmo. Hanno prevalso gli individualismi. La partita dimostra che i giocatori devono mettersi al servizio della squadra: questo è un aspetto importante. Dovevamo essere più bravi anche nell’uno contro uno. I loro gol sono nati da nostre disattenzioni difensive, dunque occorre prestare maggiore attenzione. Una lacuna che va colmata in fretta».
Chi può sorridere è invece mister Melandri della Fratta: «Ci siamo regalati un bellissimo sogno – dichiara il tecnico della Fratta Terme –. Una vittoria incredibile e ritengo anche meritata. Non abbiamo mai rinunciato a giocare, se lo avessimo fatto saremmo certamente usciti sconfitti. L’Ars et Labor l’avevo vista in Coppa Italia contro il Mesola e me la aspettava così. Prima della gara e durante l’intervallo ho ripetuto ai miei che loro non erano marziani e che ce la potevamo giocare. Tecnicamente sono molto forti ma credo che per Ferrara non sarà un campionato facile. Si dovranno calare in fretta in questa realtà che moltissimi di loro non conoscono».
© RIPRODUZIONE RISERVATA