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Ars et Labor, gli attaccanti si sono svegliati ma si attende la nuova punta: chi è

Alessio Duatti
Ars et Labor, gli attaccanti si sono svegliati ma si attende la nuova punta: chi è

Gaetani, Carbonaro e Mazza: i biancazzurri segnano tre gol in una gara dalla difesa ballerina. Il centravanti serve e Vassallo scalpita

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Ferrara Vincere aiuta a vincere, ma soprattutto permette di stampare un’impronta decisa dentro la classifica, che oggi vede gli estensi al primo posto, seppur condiviso con la matricola Fratta Terme, capace di far bene un po’ ovunque, dopo lo storico esordio del “Mazza”. Sta di fatto che l’Ars et Labor di Stefano Di Benedetto, reduce dal secondo successo consecutivo con tre reti all’attivo, sembra esser realmente sbocciata nonostante le difficoltà vissute nel match casalingo contro il Futball Cava Ronco siano state parecchie.

Paradossalmente si è vissuto un pomeriggio non semplice sull’argomento fase difensiva, che fino a domenica era stata pressoché perfetta, mentre davanti si è prodotto tantissimo. Con la notizia delle notizie giunta dalla tripla firma degli attaccanti. Eh sì, proprio adesso che la società sarebbe in procinto di chiudere il famoso discorso punta. Che, attenzione, serve ugualmente come la presenza del pane sulle nostre abituali tavole ferraresi. Perché la compagine spallina non può permettersi soltanto di giocarsi questo campionato - con una rosa già superiore agli avversari - ma deve proprio fornire la certezza (quantomeno teorica, in termini d’attrezzatura) di vincerlo. Senza se e senza ma, tanto per capirci. Per chiudere qualsiasi tipo d’indugio. E in tal senso il nome di Mirco Vassallo (bomber classe 1993, con origini genovesi) sarebbe un bel carico da piazzare sul tavolo. Si tratta di un profilo da gol assicurati, di uno che potrebbe giocare serenamente in serie D e che conosce già bene la realtà regionale emiliano romagnola dopo aver militato, tra le varie, con San Marino, Progresso, Riccione e Mezzolara.

Di Benedetto nel post partita col Cava Ronco ha fatto capire che più di un qualcosa si sta muovendo. Il tecnico sarebbe pronto ad accogliere a braccia aperte la nuova punta dai gol assicurati, ma nel frattempo - e non solo per protocollo comunicativo - si gode i recenti mattatori. Due li conosce benissimo, poiché provenienti dalla sua Palermo: Paolo Carbonaro e Gabriele Mazza.

Carbonaro, dopo una serie di occasioni ciccate fra il malcontento generale, si è finalmente sbloccato anche su azione prendendosi il giusto premio per il tanto lavoro svolto a disposizione della squadra. L’esperto attaccante isolano è arrivato a quota 3 in campionato (in precedenza era andato a bersaglio solo dal dischetto). Il giovane Mazza, allenato da Di Benedetto nel vivaio rosanero, ha chiuso il match con un gran bel gesto atletico e ha trovato la sua prima gioia spallina. Anche lui negli spezzoni avuti in campionato e nella Coppa ha dato quella sensazione di non essere una punta prolifica, ma ha il tempo dalla sua parte e in un contesto propositivo potrà crescere.

Nella classifica marcatori spallina a quota 2 figura il “top player” del rooster, vale a dire Senigagliesi. Raggiunto da Davide Gaetani. L’autore del primo storico gol dell’Ars in partite ufficiali (in Coppa contro il Mesola) in campionato era fermo al rigore della vittoria contro la Comacchiese prima della testata vincente che ha aperto la rimonta contro i forlivesi. Il gol è arrivato non appena Gaetani ha lasciato la zona esterna del campo, accentrandosi dentro l’area nel 4-2-4 del secondo tempo e mentre veniva srotolato lo striscione in curva Ovest per Mirco Antenucci. Sarà stato uno strano scherzo del destino proprio nella settimana del suo addio, ma ora l’Ars et Labor ha trovato i gol delle punte e sta per ingaggiare l’attaccante che l’ex direttore sportivo avrebbe voluto portare settimane fa in città. 

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