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Dopo Ars et Labor-Sampierana. «Gara giusta ma bisognava chiuderla prima»

Tommaso Schwoch
Dopo Ars et Labor-Sampierana. «Gara giusta ma bisognava chiuderla prima»

Il ds Federico chiede più cinismo e traccia un primo bilancio della stagione, mentre Mazza e Ricci – protagonisti di giornata – sottolineano luci ed ombre del mach

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Ferrara A causa della squalifica rimediata contro il Sanpaimola, mister Di Benedetto si è tenuto lontano anche dai microfoni nel post partita. Al suo posto ha parlato il diesse Sandro Federico, che ha apprezzato la prestazione senza nascondere che partite così vanno chiuse prima. «Contro la Sampierana è stata fatta la gara giusta. Ci siamo divertiti tutti perché la squadra ha trovato i giusti automatismi. Dobbiamo continuare così, l’unica pecca è che non l’abbiamo chiusa prima: è mancata un po’ di cattiveria. Purtroppo abbiamo queste difficoltà e dobbiamo migliorare, perché basta una mezza situazione per riaprire le partite». Due parole sono state spese anche per la sconfitta Sampierana, impossibilitata a mostrare tutta la sua potenza offensiva: «Questo è un campionato complicato, molte partite dipendono da noi. Siamo stati bravi a metterli all’angolo e non dar loro spazio. Ricordiamo che sono il miglior attacco del girone e sono stati primi fino a poche settimane fa». La prima parte della stagione si avvia alla conclusione e si può già tracciare un bilancio: «Ci rimangono altre due partite – afferma il diesse –, ma è stato un girone d’andata impostato in un certo modo e speriamo ci siano anche i presupposti per fare un grande girone di ritorno. La squadra ha capito come affrontare il campionato e conosciamo meglio gli avversari. Dobbiamo continuare così, magari diventando più cattivi sotto porta». 

Mazza e Ricci

Leonardo Mazza ha sgomitato per trovare un posto tra i titolari e nelle ultime settimane se l’è ritagliato: «Bisogna sempre farsi trovare pronti – afferma il centrocampista –. È una qualità che mi hanno sempre riconosciuto negli anni. Bisogna essere bravi e fortunati a raccogliere le occasioni. Potevamo soffrire di meno, ma abbiamo fatto un primo tempo di assoluto livello, giocando bene. A volte è bello soffrire, magari non così tanto». Il suo ingresso nei titolari ha portato ad un cambio di modulo in casa biancazzurra, anche se il piede mancino può giocare in diverse posizioni: «Negli anni passati ho sempre giocato da play o mezzala, sia in un centrocampo a due che a tre. Nella disposizione di oggi mi trovo molto bene, ma era così anche prima. Bisogna solo andare avanti in questo modo e spingere forte in allenamento, poi sceglierà il mister se continuare così o cambiare».

Spazio poi a Manuel Ricci, alla sua prima rete in maglia biancazzurra: «La squadra ha giocato una grandissima partita, siamo stati perfetti, è mancato soltanto il chiuderla. Ci sono state tante situazioni per segnare, ma va bene così. Sono contento per il gol, è anche il compleanno di mio fratello e così gli ho fatto un regalo: speriamo di non dover aspettare un anno per il prossimo». 

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