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Di Benedetto dopo Faenza-Ars et Labor: «Spiace, volevamo dare continuità»

Tommaso Schwoch
Di Benedetto dopo Faenza-Ars et Labor: «Spiace, volevamo dare continuità»

L’allenatore chiede più attenzione, poi Ricci e Carbonaro sottolineano gli errori da non ripetere nel 2026

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Faenza (RA) Una squadra nervosa e apparentemente con poche idee. Di Benedetto non poteva che essere contrariato nel post partita di Faenza-Ars et Labor (2-2): «C’è rammarico e dispiacere, perché volevamo dare continuità alle tre vittorie di fila e chiudere al primo posto il girone d’andata. Nel calcio ci sono episodi che condizionano la gara, ma poi bisogna essere lucidi e mantenere la calma. Nel secondo tempo non abbiamo giocato benissimo – ammette il mister –, ma la squadra è stata volenterosa. Purtroppo abbiamo preso il 2-1 nella prima mezza situazione favorevole degli avversari, ma la squadra ha avuto la forza di pareggiare».

Impossibile non toccare il tema del nervosismo: i biancazzurri hanno preso cinque gialli e si è visto che qualcosa non andasse: «I cartellini vanno spesi bene. Prenderli così, in maniera gratuita, non va bene». Tornando su dinamiche di campo: «Non siamo riusciti a ripetere la prestazione fatta con la Sampierana, potevamo fare meglio. Non parlo di singoli: si vince e si perde da squadra, ma qualche giocatore importante ha giocato sottotono. Dobbiamo fare qualcosa di più, sia in settimana che in partita. Dispiace per i gol subiti così, perché il Faenza non ci ha mai messo sotto. Tuttavia, ne abbiamo già presi di simili, quindi dobbiamo alzare il livello di attenzione». Due parole sul Mezzolara, nuova capolista in solitaria: «Vanno fatti i complimenti». 

Ricci e Carbonaro

Una partita difficile da gestire in mezzo al campo, anche per uno con l’esperienza di Ricci: «Per come si era messa è fondamentale aver portato a casa un punto. All’inizio abbiamo provato a fraseggiare, ma in questo campo era difficile e bisognava sempre fare un tocco in più. Purtroppo su due tiri abbiamo subito due gol, oltre al palo di Carbonaro che poteva cambiare la partita. Siamo rammaricati, volevamo finire l’anno davanti a tutti». Ora si può solo puntare a iniziare il 2026 con l’atteggiamento giusto: «Dobbiamo fare in modo di non commettere gli stessi errori nel girone di ritorno».

Settimo gol in campionato, invece, per Carbonaro. Anche l’assist a referto, ma nonostante ciò il numero 7 ci tiene a ribadire che è più importante che la squadra porti a casa il bottino: «Non guardo le statistiche: dovevo fare gol prima, ho chiesto scusa ai miei compagni in spogliatoio, è giusto prendersi le proprie responsabilità. Sono riuscito a segnare forse nell’azione più difficile, ma è una magra consolazione. Se fossimo andati sul 2-1 per noi l’avremmo portata a casa». E continua: «Sono stato molto superficiale, potevo calciare e invece ho voluto fare un dribbling in più. Come giocatore più esperto della squadra non posso sbagliare queste cose». Forte presa di coscienza la sua, che ha comunque salvato la situazione per l’ennesima volta in stagione. 

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