Ferrara, Nicola Lodi si è dimesso dall’incarico di assessore
Arriva la comunicazione ufficiale da parte dell’ex vicesindaco dopo il decreto di sospensione temporanea dalla carica in seguito alla condanna per induzione indebita nel caso Cidas. Cosa succede adesso
Ferrara L’assessore Nicola Lodi ha rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni dall’incarico in data odierna, lunedì 17 febbraio. La decisione è stata presa a seguito alla notifica del decreto di sospensione temporanea di diritto dalla carica, ai sensi della legge Severino, lo scorso dicembre, a sua volta successiva alla condanna di primo grado nei confronti di Lodi a due anni e dieci mesi per induzione indebita nella vicenda Cidas.
“Ritengo che Nicola Lodi abbia preso una decisione giusta, responsabile e rispettosa delle istituzioni in questa fase della sua vicenda giudiziaria – ha detto il sindaco Alan Fabbri –. Lo ringrazio per il lavoro svolto nell’ambito delle deleghe assegnate e per il contributo che in questi anni ha dato alla città di Ferrara. Il suo ruolo, svolto con dedizione e impegno, è stato fondamentale per questa amministrazione. Nel momento in cui sarà assolto, auspico possa tornare a far parte del nostro progetto per Ferrara”. Nicola Lodi ha voluto sottolineare la propria fiducia nella giustizia e il proprio attaccamento alla città: "Ho sempre lavorato con grande passione e dedizione per Ferrara e continuerò a farlo, anche al di fuori delle istituzioni, in attesa che la mia posizione venga chiarita nei successivi gradi di giudizio. Ho scelto di fare un passo indietro per il bene dell’amministrazione e della città, ma resto fermamente convinto della mia innocenza e sono pronto a riprendere il mio ruolo quando sarà dimostrata la mia estraneità ai fatti. Attendo fiducioso confidando che la giustizia faccia il suo corso", conclude Lodi. L’ex assessore ha anche affidato alcune parole ad un post che ha pubblicato sui propri social, dove ha fornito alcune spiegazioni in merito alla decisione presa. Inoltre, ha parlato del suo problema di salute, dell’incontro con Matteo Salvini e i vertici della Lega e dell’impegno politico anche fuori Palazzo Municipale.
Cosa succede adesso? Il 9 gennaio scorso, un atto del Comune rendeva noto che le deleghe di Lodi – Sicurezza, Frazioni, Urbanistica, Edilizia, Palio, Rigenerazione urbana, Manutenzione strade, Decoro urbano, Mobilità, Patrimonio –, a seguito della sospensione di diritto dalla carica, rientravano nella competenza del sindaco. A più di un mese di distanza, Alan Fabbri sta valutando la nomina di un nuova assessore e a breve sarà designato un nome per sostituire Lodi. Non sarà certamente il leghista Fabio Bergamini – di cui molto si era parlato –, dal momento che è stato nominato Capo del Gabinetto del sindaco. Ovvio ipotizzare che servirà un accordo politico con la Lega affinché non perda peso in giunta, ma in molti danno per papabile un candidato della lista civica Fabbri. In città circola il nome di Silvia Fabbri, eletta alle amministrative di giugno con un boom delle preferenze, salvo poi rassegnare le dimissioni ancor prima della seduta inaugurale del Consiglio comunale. Ad oggi però il suo nome non trova conferme. Si attende la prossima mossa di Alan Fabbri.