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Ferrara Buskers Festival, gli artisti di strada salutano la città

Ferrara Buskers Festival, gli artisti di strada salutano la città

Per gli organizzatori un grande successo e disagi ridotti al minimo

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Ferrara Ultimi fuochi per la 38esima edizione del Ferrara Buskers Festival che si chiude oggi, 31 agosto, a mezzanotte. La manifestazione si è aperta mercoledì alla presenza di Gianna Nannini, giunta in città per la consegna del premio a lei intitolato e quest’anno andato all’artista Tribalneed. Giovedì poche presenze in centro, meglio il fine settimana. Gli organizzatori hanno parlato di boom di pubblico, piazze gremite e sold out negli alberghi della città, ma i numeri ufficiali delle presenze effettive non sono ancora stati rivelati. Tra piazza Trento Trieste, piazza Municipale, corso Martiri della Libertà, piazza Savonarola e piazza della Cattedrale si sono esibiti artisti provenienti da 19 Paesi, tra cui Australia, Canada, Corea del Sud (con cui il Festival ha consolidato un prezioso gemellaggio), Russia, Giappone, e per la prima volta, Taiwan, che hanno prodotto delle performance di grande emozione.

“Gli spettatori – dicono gli organizzatori - hanno riconosciuto l’alto livello artistico della rassegna, che ha saputo attrarre non solo ferraresi ma anche visitatori provenienti da diverse città italiane (Torino, Firenze) e dall’estero, in particolare da Olanda e Inghilterra”.  Rebecca Bottoni, presidente dell’associazione Ferrara Buskers Festival fa un ringraziamento speciale a Omar Pedrini, da sempre amico e da alcuni anni prezioso “ambasciatore” del festival: “È stato straordinario, una persona e un professionista incredibile. Ha compiuto un grandissimo lavoro, a cui ha unito affetto, solidarietà e appartenenza. Siamo certi che il cammino insieme sarà ancora lungo e ricco di soddisfazioni”.

E aggiunge: “Un ringraziamento va anche alla città di Ferrara, che ha saputo accogliere complessivamente l’evento con disponibilità, apertura e pazienza, e alle istituzioni – dalla Questura al Comune di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna fino alla più piccola delle associazioni coinvolte – per l’impegno nel rendere possibile lo svolgimento di una manifestazione di questa portata, contribuendo a ridurre al minimo i disagi”. Di segnalazioni e malumori ce ne sono stati diversi. Alcuni, come il compleanno a slalom e il gelato mancato, li abbiamo raccontati nei giorni scorsi. Gli organizzatori hanno sottolineato il lavoro fatto anche da Hera, partner che da anni condivide il cammino del festival, con un lavoro capillare di pulizia di tutta la città. Infine, un pensiero speciale torna a Gianna Nannini da parte di Erika Sarson, project manager del festival: “Ci ha regalato emozioni indimenticabili, con la sua umiltà e la sua disponibilità, qualità non scontate per un’artista del suo calibro. Siamo fieri di averle dedicato un premio che anno dopo anno cercheremo di onorare nel miglior modo possibile”.