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Il caso

Bondeno, polizia locale e carabinieri nel rifugio per cani sotto accusa

Bondeno, polizia locale e carabinieri nel rifugio per cani sotto accusa

Il luogo al centro delle proteste degli animalisti, blitz di forze dell’ordine e veterinario

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Bondeno Gli agenti della polizia locale dell’Alto Ferrarese e i carabinieri del nucleo Forestale di Bondeno, hanno effettuato una verifica congiunta nel rifugio per cani di via provinciale centese, tra Santa Bianca e Casumaro, da giorni nel mirino delle critiche degli animalisti. Con le forze dell’ordine anche un veterinario dell’Usl e referenti dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali). Le pattuglie sono arrivate sul posto attorno alle 9 di oggi, 20 novembre, e hanno perlustrato a fondo la zona. Proprio nei pressi del rifugio, domenica, si era tenuta una manifestazione di protesta da parte di chi contestava il trattamento dei cani, parecchi dei quali arrivati attraverso le staffette dal sud.

Ognuno per le proprie competenze ha controllato e verificato la situazione legata a benessere animale, stato dei luoghi, condizioni di salute degli animali e permessi eventuali per ospitare quello che non più essere comunque considerato un canile. Le principali operazioni sono terminate a metà mattinata, anche grazie alla collaborazione offerta da Valeria, la volontaria che gestisce lo spazio, che ha affiancato gli operatori per rispondere a ogni loro sollecitazione. Ora gli operatori dovranno valutare la situazione complessiva e decidere il da farsi, anche perché eventuale trasferimento dei cani e il loro successivo mantenimento potrebbe avere un costo significativo per la collettiva. Mentre il mantenimento del rifugio (seppure con stringenti prescrizioni) alimenterebbe ancora il dissenso da parte degli animalisti ferraresi.